I treni in Olanda? Entro il 2018 saranno alimentati solo dalle rinnovabili

Rivoluzioni in tempi moderni ed in paesi stranieri in campo eco-sostenibile. Vi parliamo di ciò che è accaduto in Olanda. Qui sembra proprio che i treni siano pronti ad utilizzare energia green. Al via dunque, trasporti a zero emissione di carbonio.

In seguito all'accordo recentemente firmato da "Vivens" (cooperativa che raccoglie varie linee locali e la utility) e l' "Eneco", in Olanda si potrebbe avere entro l'anno 2018 una importante trasformazione. Si tratterebbe di un innovativo sistema di trasporto ferroviario sostenibile, basato essenzialmente sulle energie rinnovabili. Il governo olandese ed i vertici delle infrastrutture sono sempre più convinti dell'importanza crescente che le linee ferroviarie stanno già ottenendo, ed otterranno nei prossimi anni, sia per quanto riguarda il trasporto dei passeggeri, sia per quanto riguarda il trasporto delle merci.

Intanto si dice che la "Eneco" si prepara a fornire alla "Vivens" 1,4 TW/h di energia eolica, prodotta nei Paesi Bassi ed in Scandinavia. Ciò servirà per alimentare diverse linee locali e di trasporto merci, comprese quelle del Nederlandse Spoorwegen (NS), ovvero le ex ferrovie pubbliche olandesi. Si tratterà di una sorta di prova fino ad arrivare ad un vero e proprio crescendo.

"Questo contratto – ha affermato da parte sua Timo Huges, Presidente CEO NS – è un perfetto esempio di come le organizzazioni nel settore ferroviario lavorino a stretto contatto per migliorare l'esperienza dei passeggeri e la mobilità sostenibile".

Le ferrovie olandesi (Nederlandse Spoorwegen NS) affermano di trasportare ogni giorni circa 2,3 milioni di passeggeri fornendo in questo modo servizi anche in Gran Bretagna ed in Germania. Circa il 50% dei suoi treni, entro l'anno 2015, verrà alimentato dall'energia eolica; per poi passare al 70% entro il 2016, con l'obiettivo di raggiungere il 100% dei veicoli entro il 2018.

C'è da dire che l'accordo tra le parti scadrà entro l'anno 2025, ed in questo lasso di tempo a venire, si vieta categoricamente l'approvvigionamento di energia elettrica dal mercato presente. Dunque si punta all'utilizzo esclusivo di parchi eolici di nuova costruzione per raggiungere l'obiettivo al 100%.

Il trasporto ferroviario dei Pesi Bassi? E' fortemente in crescita, almeno secondo quanto ha dichiarato Wilma Mansveld, segretario di Stato olandese per le infrastrutture e l'ambiente. Ad esempio: l'anno scorso il passaggio fra Germania e Olanda è aumentato del 4%, mentre quello fra Belgio ed Olanda è aumentato del 10%. Contenti di questo cambiamento in atto, e cioè del passaggio dalle fonti fossili alle energie rinnovabili, sembrano essere anche i passeggeri delle ferrovie olandesi. Ciò è, infatti, emerso da una precisa ricerca effettuata.

Ed ancora: secondo l'accordo stipulato ogni anno una quota di veicoli dovrà essere sostituita con quelli alimentati dalle energie rinnovabili. NS ha chiaramente mostrato la volontà di abbattere l'impatto dei suoi veicoli in circolazione sulle tratte ferroviarie; secondo l'azienda dall'anno 2005 ad oggi, il consumo di energia elettrica per  passeggero-chilometro, è stato ridotto del 30%. Non c'è da meravigliarsi se questa rivoluzione green prende piede in Olanda, un paese che sappiamo bene essere leader mondiale per la mobilità sostenibile con più di 200 chilometri di piste ciclabili e sviluppi positivi in termini ambientali.

La "Eneco", che abbiamo detto, ha firmato con la "Vivens" l'accordo in atto per l'Olanda, lavora da tempo nel campo della energia sostenibile per il benessere di tutti. "E' per questo - si legge sul sito ufficiale - che ci sarà sempre energia affidabile e pulita ora ed in futuro. Il nostro obiettivo è un approvvigionamento energetico totalmente sostenibile, in cui tutta l'energia è generata da fonti naturali come vento, sole e acqua". La "Eneco" è una società internazionale dell'energia sostenibile, con interventi che si diramano nei Paesi Bassi, nel Regno Unito, nella Germania, in Francia ed in Belgio. La sede della società si trova a Rotterdam.

AutoreDott.ssa Mariagrazia Poggiagliolmi


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