Gli italiani amano le rinnovabili: consenso generale del 92% della popolazione, con predisposizione al solare

Gli italiani amano le energie rinnovabili, in particolar modo l'energia solare, che ottiene un consenso popolare stimato dell'84%. Questo è il dato che emerge dal XII rapporto "Gli italiani e il solare", realizzato da Ipr Marketing in collaborazione con l'Osservatorio Sul Solare della Fondazione UniVerde e diffuso a mezzo stampa dall'agenzia AdnKronos.

Un vero plebiscito da parte degli italiani rispetto all'apprezzamento per le energie rinnovabili in generale, reputate dal 92% dei cittadini più rispettose dell'ambiente in confronto alle fonti combustibili fossili, e ritenute sicure dall'84% della popolazione. Un paese ricco di sole e che sa come utilizzarlo, l'Italia continua infatti a mantenere ben saldo il suo secondo posto come maggior produttore mondiale di energia solare, ed è questa una tendenza che coinvolge attivamente anche i singoli cittadini che si sono detti per il 70% disponibili ad utilizzarla.

panorama pale eoliche

(Eolico seconda fonte energetica green apprezzata dagli italiani)

E non se la passa male nemmeno la reputazione delle altre fonti di energie rinnovabili, prima fra tutte l'energia eolica che convince il 51% degli italiani i quali si dichiarano ben disponibili a sfruttare l'energia del vento, così come sono in tanti, il 38% del campione, quelli che prendono in considerazione l'idea di sfruttare l'energia idroelettrica per provvedere alla richiesta energetica del nostro Paese. Valore in aumento questo relativo all'idroelettrico, che conquista un +6% rispetto ai valori registrati nel mese di maggio, e che si pone in controtendenza al nucleare che invece perde sempre più consensi.

Da tale rivelazione viene confermata ancora una volta la repulsione degli italiani nei confronti dello sfruttamento dell'energia nucleare, già ampiamente dimostrata con il referendum del 2011 e ribadita oggi con il misero 4% di pareri favorevoli rilevati, dato che conferma come negli italiani sia in costante crescita la vocazione verso il green. La diminuzione dei consensi verso il nucleare è stata spaventosamente rapida negli ultimi 14 mesi, soltanto poco più di un anno fa era il 19% degli italiani a propendere verso tale fonte, percentuale rapidamente ridotta di ben 15 punti. Fanno peggio soltanto i consensi verso il petrolio (3%) e verso il carbone (2%), mentre il metano ottiene un consenso popolare stimato al 10% del campione.

centrale nucleare

(Tipica centrale nucleare)

Tornando alle rinnovabili, non se la passano male in quanto a popolarità nemmeno l'energia geotermica (19% di consensi) e gli impianti a biomasse (17%), e sono in molti, circa l'80% del campione, a spingere affinché  lo Stato incentivi economicamente la diffusione delle rinnovabili. Inoltre, sempre sul fronte incentivi pubblici, il 65% degli italiani ritengono sia opportuno che lo Stato intervenga attivamente contribuendo allo smaltimento ed al riciclo dei pannelli solari, il cui ciclo di vita, in genere, cessa dopo 20 anni.

La diffusione attuale del solare in Italia soddisfa all'incirca il fabbisogno di 550.000 individui tra comuni cittadini, enti ed istituzioni, i benefici per l'ambiente e per le tasche sono cosa acclarata e sotto gli occhi di tutti, ma quel che manca attualmente è la capacità di fare rete. Nonostante il grande apprezzamento popolare verso le rinnovabili, con particolare propensione verso il fotovoltaico, buona parte degli intervistati si è rivelato ignorante rispetto alle Smart Grid introdotte dall'Unione Europea, di cui solo l'8% del campione era a conoscenza. Complice forse una scarsa informazione, il progetto delle reti intelligenti che permettono ad ogni singolo cittadino di diventare produttore di energia, una volta spiegate a quanti hanno partecipato alla rilevazione, ha convinto il 53% degli italiani che trovano interessante l'iniziativa.

AutoreDott. Vito Tricarico


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