Futuro green: le 10 città quasi 100% rinnovabili dove trasferirsi. La vetta della classifica

Francoforte, San Diego, Sidney, Copenaghen e Monaco di Baviera: se state pensando a trasferirvi dove tira aria più pulita, ma senza rinunciare alle comodità della vita cittadina, allora cominciate a valutare seriamente queste possibilità. Queste città occupano, infatti, le posizioni dalla decima alla sesta della classifica delle città quasi 100% rinnovabili, dove si mira ad abbattere (anche completamente) le emissioni di C02. Ma se state pensando a un trasferimento immediato e volete abitare sin da subito nelle città più green al mondo, allora date un'occhiata alla vetta della classifica.

Quali saranno le cinque città più green a occupare la vetta della classifica?

(Quali saranno le cinque città più green a occupare la vetta della classifica?)

Quinto posto per San Jose

Siamo nel cuore della Silicon Valley; quindi, se state cercando un posto che abbia fatto della tecnologia all'avanguardia la sua bandiera, San Jose è quello che fa per voi. La cosiddetta capitale della Silicon Valley (la terza città della California e la decima degli interi Stati Uniti d'America) conta più di 1 milione di abitanti (raggiunge quasi i 2 milioni nell'area metropolitana) e si prepara a soddisfarne completamente il fabbisogno energetico in maniera del tutto rinnovabile entro un ormai vicino 2022.

La ricetta? Puntare il più possibile sul fotovoltaico. Per riuscirci, l'amministrazione locale non si è fatta scrupolo di ridurre tutte le lungaggini burocratiche, forte anche delle ricadute positive della svolta verso il solare. Negli scorsi anni, infatti, gli interventi sull'illuminazione pubblica (che, oltre al fotovoltaico, hanno previsto anche lampade al LED) hanno portato a un risparmio di un terzo dei consumi elettrici della città. 

San Jose raggiungerà il traguardo di 100% rinnovabili entro il 2022 grazie al fotovoltaico

(San Jose raggiungerà il traguardo di 100% rinnovabili entro il 2022 grazie al fotovoltaico)

Quarto e terzo posto: impossibile scegliere

Se fossimo ancora negli anni Settanta e i Dik Dik cantassero "Sai cos'è l'Isola di Wight...", la risposta sarebbe l'isola (a sud della costa dell'Inghilterra e al largo di Southampton) che si prepara a consumare il 100% di energia da fonti rinnovabili entro sei anni, vale a dire nel 2020. L'isola accoglierà nuovi impianti fotovoltaici (è prevista l'installazione di 1,300 tetti solari) a cui si aggiungono impianti eolici, geotermici e in grado di ricavare l'energia elettrica dai rifiuti e dalle maree in maniera totalmente green. Inoltre, per evitare dispersioni e assicurare un consumo e una diffusione intelligente dell'energia elettrica, si continuerà a investire in smart grid.

A parimerito con la famosissima Isola di Wight, arriva un'altra città della California: San Francisco100% rinnovabili entro il 2020: per ora, siamo al 41% di energia da fonti green e le prospettive sembrano più che rosee. Il merito va alla Task force fondata nel gennaio 2011 dall'amministrazione di San Francisco (la Renewable Energy Task Force); una sfida lunga dieci anni ma con obiettivi chiari e tappe segnate.

L'Isola di Wight, patria del celebre festival rock, diventerà presto famosa anche per essere 100% rinnovabile

(L'Isola di Wight, patria del celebre festival rock, diventerà presto famosa anche per essere 100% rinnovabile)

Ed eccoci arrivati al vertice della classifica. Dopo aver fatto il giro del mondo tra Francoforte, San Diego, Sidney, Copenaghen, Monaco, San Jose, l'Isola di Wight e San Francisco, le prime due posizioni della classifica vedono un ultimo, meritato parimerito tra la piccola isola di Bonaire nei Caraibi e la città di Aspen in Colorado.

Secondo e primo posto: un meritatissimo parimerito

Se avete intenzione di trasferirvi ad Aspen o a Bonaire, è il momento di prepare già le valigie. Il traguardo verde delle due vincitrici della classifica sta, infatti, per essere tagliato proprio nel 2015

L'isola di Bonaire conta una superficie di appena 288 Km2, ma soddisfare il fabbisogno energetico di questa piccola isola dei Caraibi, dei suoi 14,500 abitanti e, soprattutto, dei 70,000 turisti che ogni anno fanno tappa sull'isola avrebbe rappresentato un investimento troppo costoso e rischioso dal punto di vista economico e ambientale, se si fosse continuato a fare affidamento sui combustibili fossili. E così, dal 2006 si è cominciato a puntare soprattutto su eolico e biodiesel derivante da alghe.

Intanto, anche Aspen (un comune di più o meno 7 mila abitanti nella contea di Pitkin nello Stato del Colorado) si prepara a tagliare lo stesso traguardo nel 2015. Lo sforzo richiesto sembra ormai minimo, visto che il 2014 si è chiuso con una percentuale dell'ottantasei per cento. La prossima sfida? Ridurre le emissioni di CO2 dell'ottanta per cento entro il 2050.

Quest'anno, in Colorado, Aspen sarà 100% rinnovabile. La prossima sfida è per il 2050

(Quest'anno, in Colorado, Aspen sarà 100% rinnovabile. La prossima sfida è per il 2050)

Nessuna città italiana all'orizzonte (almeno per ora).

Ma la cosa non sorprende: a inizio 2014, lo Smart City Index aveva messo in luce che, sebbene (in alcuni casi) ci fossero stati notevoli passi avanti, in molti altri, le città italiane erano ancora ben lontane dal concetto di Smart city che coniuga insieme risorse energetiche ottimizzate, servizi web e mobilità, il tutto a misura di cittadino e, ovviamente, nel pieno rispetto delle persone e dell'ambiente.

AutoreDott.ssa Morena Deriu


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