Freeijis, frigorifero intelligente e senza fili

Avete mai pensato ad un frigorifero in grado di funzionare senza corrente? A trasformare una semplice idea in un progetto concreto ed efficiente è stata una studentessa universitaria italiana, Caterina Fallini. Dopo alcuni anni di ricerche presso l'Istituto Superiore per le Industrie Artistiche a Firenze, la giovane designer, classe 1988, ha realizzato "Freeijis", che permette di raffreddare gli alimenti senza l'uso di elettricità. Il suo nome nasce proprio dal connubio tra la parole inglese "free", ovvero "libero", "disponibile" e il termine "friji" che in lingua swahili in Africa vuol dire "puro".

Un prodotto creato con materiale poroso come il fango e la terracotta in quanto entrambi abbassano la temperatura mediante il principio dell'evaporating cooling. Si tratta del sistema di raffreddamento per evaporazione, ovvero un processo naturale simile a quando usciamo magari dal mare in una giornata calda ed abbiamo la sensazione che sul nostro corpo arrivi una ventata di aria fresca. A questo sistema si aggiunge il principio della termodinamica con i materiali Pcm (materiali intelligenti avanzati), ovvero tutti quei prodotti, come la cera, capaci di cambiare stato passando da quello solido a liquido senza perdere le proprie qualità. Parliamo, dunque, di un sistema innovativo che migliora la qualità e la lunghezza di refrigerazione senza utilizzare energia elettrica, ma soltanto mediante il sistema di raffreddamento per mezzo di evaporazione dell'acqua. Ci si basa, dunque, sul principio per il quale la nostra temperatura si abbassa quando sudiamo.

FRIGO SENZA FILI

(Freeijis è il frigorifero senza fili che funziona secondo il principio di raffreddamento per evaporazione)

Il prodotto senza fili è caratterizzato da due contenitori: uno interno in alluminio e uno esterno in terracotta. Il primo si inserisce nel secondo e nell'intercapedine va messa l'acqua fredda. In questo modo viene avviato un sistema di refrigerazione che sfrutta le caratteristiche dei materiali a cambio di fase. Il progetto si rivolge sia al settore alimentare in quanto essendo portatile possiamo utilizzarlo per il trasporto e la conservazione degli alimenti sia per mantenere freschi i medicinali in zone dove il clima è arido. Un'invenzione tecnologica che potrebbe essere molto utile soprattutto nei Paesi in via di sviluppo dove uno dei problemi principali è legato proprio alla conservazione del cibo che rappresenta una causa dunque di malattie  e malnutrizione.

Freeijis, frigorifero a risparmio energetico, ha permesso alla designer livornese di aggiudicarsi un importante rinascimento: una borsa di studio alla Nasa. La sua creatura, al momento funzionante in collaborazione con la Bottega Ceramica Morigi e l'officina meccanica Valmori di Faenza, a Ravenna, è un frigorifero che sfrutta la sola energia pulita e naturale per conservare e mantenere freschi gli alimenti. Un prodotto green ed eco- compatibile che non provoca impatti negativi all'ambiente e che si apprezza soprattutto per la sua natura sociale.

Freeijis è nato proprio dopo un periodo di lavoro in Africa in cui Caterina Falleni ha studiato i sistemi di raffreddamento e conservazione dei cibi e dell'acqua nei contenitori di fango e terracotta e da una riflessione sull'uso indiscriminato di energia elettrica nei paesi industrializzati per gli elettrodomestici che si possiedono in casa. Portare avanti un simile progetto significherebbe abbattere i costi dei consumi energetici e soprattutto fronteggiare le tantissime emissioni di CO2 nell'aria. Al momento Freeijis è solo un prototipo, ma si cercano finanziamenti per perfezionare ulteriormente il prodotto e metterlo sul mercato. 

Fonte: ibtimes.com

AutoreDott.ssa Tiziana Casciaro


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