Fotovoltaico, la solar farm a forma di cuore

Nel 1994, Yann Arthus-Bertrand, giornalista, regista e fotoreporter specializzato in fotografie aeree, in collaborazione con le Nazioni Unite comincia una raccolta di immagini della Terra dall'alto, con l'intenzione di documentare la situazione globale del pianeta. Molte di queste immagini catturate in giro per il mondo dal fotografo francese confluiranno nel suo libro "Earth From Above" (in italiano: "La terra vista dal cielo", Mondadori), tradotto e pubblicato in tutto il mondo e diventato un vero e proprio best seller. Il libro sarà solo il punto di partenza di un progetto che avrebbe visto negli anni successivi la realizzazione di una serie di mostre, installazioni e documentari dedicati all'esplorazione del pianeta e alle minacce agli equilibri ambientali.

Earth from above, copertina

(Il Coeur de Voh, la foresta di mangrovie a forma di cuore. Copertina del libro di Yann Arthus-Bertrand, Earth from Above)

La fotografia scelta per la copertina del libro di Yann Arthus-Bertrand ritrae una veduta aerea di un paesaggio della Grande Terre, la più grande delle isole che compongono la Nuova Caledonia, la cui costa nord-occidentale è ricca di foreste di mangrovie, una pianta per metà terrestre e per metà acquatica particolarmente diffusa lungo le coste di molti paesi tropicali. In tutto il mondo si contano circa 170 mila chilometri quadrati di foreste di mangrovie, e la Nuova Caledonia ospita un grandissimo insediamento di queste affascinanti specie arboree, circa 200 chilometri quadrati di foreste, localizzate soprattutto lungo la costa nord-occidentale dell'isola maggiore. Viste dall'alto, in questo particolare contesto le foreste di mangrovie hanno assunto dei contorni particolari, dando luogo a forme davvero insolite. Tra queste, spicca il Coeur de Voh, la foresta di mangrovie situata nei pressi della località di Voh, la cui suggestiva forma a cuore ha fatto il giro del mondo grazie alla sua collocazione sulla copertina del libro del fotografo francese. Il Coeur de Voh è diventato uno dei simboli della Nuova Caledonia, nonché una delle mete turistiche dei tanti visitatori dell'isola maggiore che hanno la fortuna di poter sorvolare con un tour organizzato in elicottero questo affascinante angolo di mondo. 

Il "Cuore della Nuova Caledonia", l'impianto fotovoltaico a forma di cuore

Proprio al Coeur de Voh si ispira un progetto recentemente ideato dalla Conergy in Nuova Caledonia. L'azienda ha in mente di realizzare sulla Grande Terre, la più grande delle isole che compongono l'arcipelago, un impianto fotovoltaico in grado di fornire l'energia elettrica a 750 abitazioni della zona. L'impianto sarà decisamente diverso da quelli che siamo abituati a vedere non solo sui tetti delle nostre case, ma anche nelle nostre campagne. Ispirandosi proprio al Coeur de Voh per la realizzazione di questo progetto, l'impianto che dovrebbe entrare in funzione il prossimo anno, avrà l'insolita forma di un cuore

Un cuore particolarmente grande! L'impianto da 2 Mwp avrà un'estensione di quattro ettari e sarà composto da 7.888 moduli fotovoltaici. Secondo il progetto, l'impianto fotovoltaico a forma di cuore dovrebbe sorgere poco più a sud della foresta di mangrovie alla quale si ispira, nella località di Pouembout. L'impianto è stato commissionato dalla TIEA Energie, impresa energetica controllata dall'azienda locale produttrice di bevande. L'azienda energetica australiana Conergy si occuperà della progettazione e della realizzazione dell'impianto, lavorando nei prossimi mesi in collaborazione con il gestore energetico locale AMBI Energy. Per la sua costruzione verranno realizzati 7888 moduli fotovoltaici di produzione tedesca.

Secondo i calcoli effettuati dalla compagnia progettatrice, l'impianto fotovoltaico sarà in grado di alimentare con energia pulita 750 abitazioni presenti sull'isola, contribuendo ad evitare l'immissione nell'atmosfera di due milioni di tonnellate di diossido di carbonio. L'aumento della produzione energetica da fonte solare, infatti, contribuirà a diminuire l'utilizzo di energia proveniente da fonti fossili – petrolio e carbone – che attualmente rappresentano la quota maggiore di energia prodotta dall'isola, e la principale fonte di inquinamento locale. Secondo le previsioni della Conergy, il "Cuore della Nuova Caledonia" - questo il nome dato al progetto – dovrebbe essere completato entro l'aprile 2015, e assicurerà la produzione di energia pulita almeno per 25 anni. 

Progetto dell'impianto fotovoltaico a forma di cuore

(Progetto della solar farm a forma di cuore. Immagine Conergy)

David McCallum, direttore generale di Conergy Australia, ha affermato che attualmente la produzione solare in Australia è già competitiva, e continua ad attrarre finanziamenti, grazie ai costi bassi di gestione e all'assenza di qualsiasi dipendenza da carburante. Proprio per favorire la diffusione delle fonti rinnovabili per la produzione energetica, l'Australia sta per avviare il piano RET (Renewable Energy Target), un progetto politico del governo federale ideato per far sì che entro il 2020 almeno il 20% dell'energia del paese sia prodotta con fonti rinnovabili. Secondo il direttore generale di Conergy, il Cuore della Nuova Caledonia può essere visto anche come un messaggio per il governo affinché cominci ad amare l'energia solare. 

Come la foresta di mangrovie alla quale si ispira, anche questo impianto fotovoltaico dalla forma così atipica e suggestiva, potrà essere visibile in tutta la sua particolarità solo dall'alto, e avrà tutte le carte in regola per diventare un'ulteriore attrazione turistica dell'isola. Un'attrazione artificiale, creata dalla mente dell'uomo, ma rispettosa degli equilibri ambientali del pianeta. 

AutoreDott.ssa Serena Casu


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