Fotovoltaico in Romania: gli investimenti all'estero

Permessi difficili? Problemi ad ottenere incentivazioni? Nulla è più d'ostacolo alle attività delle imprese italiane, pronte oramai a cogliere le nuove opportunità provenienti dalla Romania, un Paese in cui la penetrazione delle energie rinnovabili è certamente ancora posta a punti di livello di incremento contenuto ma di sicuro e prevedibile sviluppo, così come è avvenuto nell'ambito dei settori tessile e meccanico e per quello delle infrastrutture. Vediamo insieme, nello specifico, il movimento romeno in questo senso.

Fiere, incontri e manifestazioni

Luogo recente ha avuto la quinta edizione di Enreg Energia Regenerabila, la più grande fiera internazionale relativa al settore delle energie rinnovabili in Romania, Ungheria e Serbia, tenutasi dal 6 all'8 marzo 2013 presso l'Expo Arad International di Arad, in Transilvania. Simbolo di una grande opportunità inerente l'implementazione, lo sviluppo e la cooperazione transnazionale, sostenuta e sponsorizzata da associazioni di rilievo e grandi aziende internazionali tra cui ET Solar, Meca Solar, Sunrise Pv, Enreg ha visto la partecipazione di oltre 115 espositori provenienti da 14 paesi riuniti sugli oltre 3000 metri quadrati dell'immensa superficie espositiva a disposizione, oltre che di importanti funzionari e personalità provenienti dai confini romeni, serbi ed ungheresi e dalle delegazioni italiane della Camera di Commercio Italiana per la Romania. 

Logo fiera Enreg

                                     (Volantino pubblicitario dell'evento fieristico Enreg)

La manifestazione è sorta in contemporanea alla svolgimento della prima edizione della Piattaforma Pv Romania, punto focale per l'incontro di esperti fotovoltaici oltre che in parallelo a conferenze specializzate e workshop in tema rinnovabile su argomenti relativi al campo dell'energia solare, delle biomasse, biogas e del settore idroelettrico. Una serie di eventi concentrati in sole tre giornate, con più di 450 partecipanti nazionali e internazionali provenienti da Romania, Italia, Slovacchia, Bulgaria, Ungheria, Spagna, Germania e Israele. Questa molteplice occasione, ha contribuito dunque a fornire un quadro preciso a riguardo della situazione e degli investimenti attuali nell'ambito del rinnovabile e del fotovoltaico romeno.

Il quadro generale romeno

Dalle considerazioni scaturite durante lo svolgimento dei succitati eventi, è emerso quanto la produzione di energia rinnovabile venga particolarmente incoraggiata dalle azioni del governo romeno attraverso una serie di interventi particolarmente accorsi a partire dall'anno 2008. Da quello stesso periodo, il governo provvedette a sbloccare il mercato delle energie rinnovabili attraverso la realizzazione di una rete diversificata di interventi legislativi atti alla modificazione di una prima legge in essere ed in oggetto per il sistema di promozione della produzione energetica da fonte rinnovabile, la legge n.220/2008, fino ad allora inattuata. In particolare, un'ordinanza d'urgenza entrata in vigore dal 2011 nell'ambito di questa modificazione, portò le autorità a prevedere l'ipotesi di una stima sugli investimenti prevedibili nel futuro inerente il settore delle energie rinnovabili che, secondo le statisiche prodotte, potrebbero raggiungere una cifra attorno ai 5 miliardi di Euro.

Altra manovra fondamentale fu la relazione della quota obbligatoria di certificazione verde stabilità dalle autorità centrali. Il sistema di incentivazione romeno, stabilito nella durata di 15 anni relativamente alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, stabilisce che il gestore di rete rilasci mensilmente al produttore di energia i suddetti certificati verdi, il cui numero dipende dal tipo di fonte rinnovabile produttiva. Il valore singolo, attualmente sul mercato, è stimato alla cifra massima di 55,00 Euro. 

Nello specifico, al settore fotovoltaico sono riconosciuti ben 6 certificati verdi per ogni MWh prodotto. Il prezzo dell'energia elettrica è invece determinato dal mercato, su una cifra media corrispondente a 40,00 Euro. Ad esempio i 6 certificati di un impianto fotovoltaico moltiplicati per 55,00 Euro l'uno danno un risultato di 330,00 Euro che va sommato al prezzo medio dell'energia elettrica venduta finendo così ad  ad un totale di 370,00 Euro per ogni MWh prodotto da un impianto fotovoltaico. 

Dati costi energia romania

( Schema relativo al risultato ottenuto dalla somma delle certificazioni verdi e dell'energia elettrica venduta sul costo medio attuale in Romania) 

Attrattiva e criticità

Le azioni precedentemente esplicate, contribuiscono all'immagine dellla Romania come il paese più attraente per quanto concerne l'intero panorama sullo scenario dell'Europa orientale, in relazione al settore delle energie rinnovabili. Una consistente opportunità di business, che si presenta non solo per le mani dei grandi investitori ma anche per i piccoli imprenditori locali, in possesso di risorse limitate situate soprattutto nella parte meridionale del paese, per l'interessante sviluppo di campi fotovoltaici di dimensioni relativamente contenute.

Diverse trattative sono in corso per siglare accordi collaborativi con società locali allo scopo della creazione di una rete imprenditoriale a sostegno delle attività. Il Conto Energia Romania in particolare prevede incentivi per la costituzione di società, per l'individuazione di siti idonei alla produzione di energia verde, per l'acquisto, affitto e concessione del terreno, per l'assistenza nel rapporto con le amministrazioni pubbliche.

Chi ha intenzione di investire nel settore del rinnovabile può inoltre contare sulla possibilità di accedere ai fondi strutturali e di coesione stabiliti dall'Unione Europea riguardo ad un ricco ambito comprendente l'acquisizione di attrezzature e la costruzione di impianti per l'aumento dell'efficenza energetica, la gestione dei rifiuti e la riduzione delle emissioni inquinanti, il cui ammontare, particolarmente riferito al quinquennio 2007-2013, supera di poco i 30 miliardi di Euro.

Il sistema incentivante romeno attuale, prevede inoltre agevolazioni per le imprese che entro la data del 31 dicembre 2013 effettuino investimenti nei parchi industriali, offrendo il diritto ad ottenere esenzioni dall'imposta sui fabbricati e sui terreni, inerenti soprattutto la tassa sul cambio di destinazione oltre alla vantaggiosa tassazione sul reddito delle società con aliquota unica al 16%.

Non mancano ovviamente punti di criticità quali dubbi concernenti la capacità di assorbimento e integrazione della rete elettrica nazionale. Attraverso studi e minuziose analisi in merito ad una mappatura delle aree sulla cui rete è gestita la distribuzione elettrica dell'intero territorio romeno, sono emersi punti di criticità in relazione ad una serie di di zone specifiche, focalizzati sulla grande richiesta di connessioni non compatibili con le capacità di potenze della rete e sul basso consumo di elettricità. Quest'ultimo fattore determinerebbe un potenziale innalzamento dei costi di rinforzo della rete locale e regionale.

Mappa solare romena

                        (Mappa della potenza energetica solare distribuita sul territorio della Romania)

AutoreDott.ssa Elisabetta Berra


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