Fotovoltaico in Cina, oggi e domani (2014 - 2018)
UNA CRESCITA SENZA FRENI
Il mondo del fotovoltaico guarda con costante interesse a quello che, finora, si è rivelato il mercato più fertile e soggetto a maggiore crescita, ovvero la Cina, e che lascia ipotizzare il mantenimento della leadership anche nel corso dei prossimi anni. A darne conferma è il recente studio, pubblicato da Marketreportsonchina.com, "Report di ricerca sull'industria fotovoltaica (Pv) in Cina, 2014 – 2018": lo studio, oltre ad approfondire la situazione attuale, indica alcune importanti previsioni per il prossimo futuro.
In particolare, il report approfondisce le tematiche legate alla domanda e fornitura di energia fotovoltaica in Cina, la situazione legata all'import e all'export e le previsioni di sviluppo entro i prossimi quattro anni. Al centro delle analisi c'è il Paese nel quale il fotovoltaico ha finora avuto il più rapido sviluppo al mondo, diventando il maggiore produttore di fotovoltaico per l'esportazione dal 2007.
Nonostante l'enorme sviluppo, che ha portato il mercato dell'export a raggiungere cifre superiori ai dieci miliardi di dollari americani, il 2011 ha segnato una battuta d'arresto, attraverso l'introduzione di misure difensive da parte di molti Paesi per limitare l'infiltrazione cinese nei mercati nazionali. Il Governo cinese, ad ogni modo, ha dato dimostrazione di avere tutta l'intenzione di continuare a puntare su questo settore e mantenerlo in rapida crescita, aumentando gli incentivi e le facilitazioni volte a favorire l'ulteriore diffusione dell'energia solare.
(Parco fotovoltaico realizzato con pannelli della cinese Yingli)
INCENTIVI E POLITICHE DI SUPPORTO
Nel 2011, l'Amministrazione Nazionale dell'Energia ha rialzato per ben due volte le previsioni relative all'installazione di potenza derivante da impianti fotovoltaici per il periodo compreso tra 2011 e 2015 e le istituzioni hanno fatto molto per fare in modo che tali previsioni non venissero disattese. Nel 2012, il Ministero della Finanza cinese ha pubblicato una circolare per l'implemento del progetto "Golden Sun", al fine di promuovere lo sviluppo dell'industria fotovoltaica e l'applicazione su larga scala. Le iniziative hanno avuto seguito nel 2013, con la pubblicazione, da parte del Concilio di Stato cinese, dei "Suggerimenti per la promozione del sano sviluppo dell'industria fotovoltaica", legati ad una serie di politiche di supporto all'intero settore.
Il risultato di tali interventi è stato in linea con le aspettative: il fotovoltaico ha ripreso a crescere rapidamente negli ultimi anni, confermando il territorio cinese come mercato ancora ricco di potenzialità di sviluppo. Il volume delle celle fotovoltaiche immesse sul mercato internazionale dalla Cina, nel 2013, è stato pari a 26 GW, ovvero al 60% circa del totale mondiale: il primato della Cina, dunque, risulta confermato anche per quanto riguarda il suo ruolo di protagonista dei mercati e questa tendenza sarà ancora difficile da contrastare nel corso dei prossimi anni.
Alla fine del 2013, la capacità installata provenienti da impianti in greed connection ha raggiunto i 19.42 GW, per una capacità totale pari a 9 miliardi di kWh, mentre ulteriori facilitazioni sono state introdotte per favorire lo sviluppo sia dei grandi progetti sia dei piccoli impianti. I progetti fotovoltaici con una capacità inferiore ai 6 Mw possono richiedere di entrare in grid connection con le compagnie locali; le compagnie completano l'installazione a titolo gratuito entro 45 giorni e acquistano il surplus di energia elettrica dei progetti connessi al prezzo di 1 CNY/kWh, che è più del doppio della cifra fissata per l'energia termica.