Eolico:impianto ad imbuto per 600% di energia in più

La nuova tecnologia ad imbuto, nel settore dell'energia rinnovabile dell'eolico, si chiama Invelox ed è stata progettata per aumentare l'energia del vento. L'intento è quello di sostituire le pale eoliche con delle turbine ad imbuto, che stazionerebbero a terra. La compagnia SheerWind del Minnesota (USA) ha ammesso che con questo aerogeneratore riuscirà a produrre il 600% in più di energia.  Il vento infatti viene catturato da questo imbuto e il flusso di energia cinetica, che passa in un condotto, aziona un generatore, che è installato a livello del suolo. Attraverso questo sistema, l'impianto riesce a funzionare correttamente anche quando c'è poco vento.

Secondo quanto riferito dalla compagnia, se un vento tira a 16 km/h crescerà a 64 km/h, ancora prima di raggiungere la turbina. Si tratta di un fenomeno fisico detto: "effetto Venturi", che spiega che la pressione di una corrente fluida cresce col diminuire della velocità. La struttura è più piccola del 50% rispetto alle turbine eoliche tradizionali e le lame della turbina a terra sono ridotte all'84%. In questo modo si riducono anche i costi degli impianti, riuscendo ad ottenere una resa superiore. 

impianto imbuto
(Turbina eolica ad imbuto installata nel Minnesota)

I prototipi sono stati testati nei laboratori. La prima unità di piccole dimensioni è stata installata in un campo, vicino l'impianto di SheerWind a Chaska, nel Minnesota. La struttura incorpora gli strumenti per ottenere la massima velocità e per la raccolta dati, della potenza generata. I risultati che sono stati ottenuti dal 2012 dimostrano effettivamente che Invelox è competitivo sia con il gas naturale, che con la generazione idroelettrica. In quanto:

  • Funziona con la ridotta velocità del vento, anche quando tira ad 1 miglio all'ora
  • Riduce il costo di installazione a meno di 750 dollari per KW
  • Aumenta la produzione di energia del 72%
  • Produce il 600% in più di energia elettrica
  • Costa meno di 1 centesimo per 1KWh
  • Riduce i costi del 50% del funzionamento delle turbine eoliche

Secondo la società le strutture ad imbuto possono essere adatte nella costruzione sia di piccoli impianti, che di grandi dimensioni. L'inventore di questo progetto è  Daryoush Allaei, un iraniano cresciuto ad Abadan e poi emigrato negli Stati Uniti. Durante la sua carriera, osservando un grande turbina eolica è rimasto perplesso per la sua progettazione: "Queste turbine a volte pesano più di 150 tonnellate e raggiungono 100 o 120 metri di altezza" dichiara Allaei in un'intervista al giornale di Sierra Club

Il primo prototipo della nuova generazione eolica Invelox lo ha costruito in un parcheggio, vicino al suo ufficio a Sheerwind, a Chaska.Ed era una struttura alta 90 piedi che sarebbe in grado di produrre la stessa quantità di energia di una pala eolica da 1,8 megawatt, ma alta un terzo e con un'occupazione di territorio di un settimo e con una turbina che ha un diametro otto volte più piccolo. Inoltre, l'impianto eolico ispirato ai "cacciatori di vento" iraniani  può sfruttare anche le brezze più deboli, fino a meno di due miglia all'ora, che è un quarto della velocità del vento necessaria per azionare una turbina eolica tradizionale.

impianto imbuto

(Illustrazione: Brown Bird. Disegno di un impianto eolico con turbine ad imbuto, integrato ad un centro commerciale. Ideato dallo studioso Daryoush Allaei )

Allaei ha proposto un modello in alluminio e tessuto pieghevole che potrebbe essere addirittura trasportato per via aerea e assemblato in avamposti militari, o nelle zone colpite da disastri, dove per mesi c'è interruzione di energia elettrica. Un'altra versione potrebbe essere integrata nella costruzione di un edificio commerciale ed i suoi condotti "acchiappa-vento" installati nello stesso modo degli attuali macchinari Hvac per il riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria. Come continua a spiegare a Sierra Club è stato solo quando era molto avanti nella progettazione dell'Invelox che Allaei "si è reso conto che stava aggiornando i cacciatori di vento della sua giovinezza". 


AutoreDott.ssa Gloria Maria Rossi


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