Tegole fotovoltaiche: consigli per scegliere la tipologia più adatta ala propria abitazione

Negli ultimi anni, le tegole fotovoltaiche si sono diffuse in modo sempre più capillare, soprattutto in zone dal grande valore paesaggistico, in cui i residenti sono soggetti a vincoli di tipo estetico. Grazie all'impatto visivo e ambientale nullo delle tegole, diventa più semplice coniugare la produzione di energia rinnovabile per l'autoconsumo e la tutela dei tratti estetici della propria casa. 

Come sono fatte. Studiate in modo da poter sfruttare sia la luce diretta che quella diffusa, le tegole fotovoltaiche sono solitamente composte da un supporto di ceramica all'interno del quale si trova un piccolo pannello solare, secondo la tipologia e l'inclinazione del tetto, la posizione della casa e il suo orientamento. Le tegole vengono poi collegate l'una all'altra, per formare un impianto praticamente invisibile.
Un altro elemento a favore delle tegole fotovoltaiche è la semplicità dell'installazione e della manutenzione dell'impianto: i costi contenuti degli interventi possono ammortizzare la spesa iniziale. Una volta rilevato un guasto, non è necessario sostituire l'intera tegola: si possono cambiare le componenti danneggiate o, addirittura, decidere di installarne una tipologia diversa.

Le varie tipologie. Sul mercato esistono numeri tipi di tegole fotovoltaiche, secondo le esigenze abitative, energetiche e secondo il budget a disposizione. 

Tegole solari/fotovoltaiche. Adattabili a tutti i tipi di abitazioni, le tegole solari-fotovoltaiche presentano piccoli pannelli inseriti tra i coppi, su una base di argilla. Presentano una copertura in vetro che consente di calpestarle per le attività di manutenzione: la loro capacità produttiva è piuttosto bassa. Ma, grazie al fatto di poter inserire entrambi i tipi di pannelli sulla stessa tegola, le tegole sono in grado di fornire energia elettrica e, contemporaneamente, riscaldare l'abitazione.

Tegole a coppi. Dette anche tegole blu o tegole curve, sono l'imitazione di una tegola in formato pannello. Coosciute anche con il nome di Tegole Rem perché prodotte fin dal 2009 dalla REM Energy, sono particolarmente adatte agli edifici storici, perché possono essere "invecchiate" ad arte.

manutenzione delle tegole fotovoltaiche blu

Tegole trasparenti. Le tegole trasparenti sono realizzate in vetro, plexiglass, pvc o policarbonato: sfruttano l'energia solare per riscaldare l'acqua nelle abitazioni. Grazie alla trasparenza, sono ideali per i sottotetti o per chi vuole sfruttare al massimo la luce naturale come fonte di illuminazione. Inoltre, sono molto efficienti: la quantità di luce solare che passa attraverso le tegole trasparenti è pari all'80-90%.

Tegole termiche. Simili alle tegole solari, servono a garantire la diffusione di acqua calda nelle abitazioni, grazie ai tubi sottovuoto e al collettore in rame: inoltre, permettono agli utenti di  sfruttare l'acqua in un secondo momento, grazie ai serbatoi collegati all'impianto.

Tegole depuranti. Tegole di ultima generazione, permettono una depurazione dell'aria attraverso l'energia solare, grazie principio del foto catalitico: un sistema già utilizzato da alcune grandi città per limitare l'impatto automobilistico, grazie all'inserimento di un impianto nell'asfalto.Tegole camaleonti. Realizzate dai ricercatori del MIT, sono conosciute come tegole Thermeleon: la loro capacità di cambiare colore a seconda della temperatura e dell'inclinazione solare le rende efficientissime. La tegola passa dal bianco, a temperature massime, a colori più scuri man mano che queste si abbassano, fino ad arrivare al nero per le ore notturne.

AutoreFrancesca Fiore


Visualizza l'elenco dei principali articoli