Dalla Francia, l'eolico finanziato dai cittadini

Nella Bretagna del Sud, a Béganne, un centro di circa 1,500 abitanti, è stato appena inaugurato (giusto sabato 14 giugno) un parco eolico che, rispetto ad altri, ha una marcia in più: quella di essere stato finanziato da un migliaio di cittadini che, d'ora in poi, potranno godere dell'energia elettrica prodotta dalla centrale.

Béganne è il comune della Bretagna meridionale dove è stato inaugurato un parco eolico finanziato dai cittadini

(Béganne è il comune della Bretagna meridionale dove è stato inaugurato un parco eolico finanziato dai cittadini)

Come è stato possibile? Intanto, grazie al lavoro di coordinamento delle varie parti, condotto dalla Bégawatts SAS, la società che gestisce l'impianto, insieme alla Eolienne en Pays de Vilaine e alla Site à Watts, altre due società attive nel settore delle produzione e del consumo di energia da fonti rinnovabili. Il risultato è stata una "colletta" di 12 milioni di euro, spalmati lungo dieci anni di lavori che, alla fine, hanno portato alla realizzazione di un impianto costituito da quattro turbine da 2 MW ognuna e in grado di produrre approssimativamente ogni anno 20,400 MW di energia elettrica.

A questo punto, ora che l'impianto è entrato in funzione, non resta che attendere il momento in cui la vendita dell'energia da esso prodotta comincerà a portare i primi frutti e i primi dividenti nelle tasche degli azionisti/cittadini. Ogni Kilowatt di energia prodotta sarà, infatti, immessa in rete e venduta alla Electricité de France (EDF), al costo di otto centesimi per kW.

 Il parco eolico di Béganne è costituito da quattro turbine da 2 MW ognuna

(Il parco eolico di Béganne è costituito da quattro turbine da 2 MW ognuna)

Il cantiere del primo parco eolico cittadino di Francia aveva effettivamente aperto i battenti nel maggio 2013, ma i primi elementi delle turbine eoliche sono sbarcati nella regione di Morbihan solo lo scorso aprile. Dopo essere stati assemblati e testati, le turbine sono finalmente pronte a fornire l'elettricità e a soddisfare il fabbisogno elettrico giornaliero di circa 8,000 abitazioni della regione.

Nel frattempo, sulla scia dell'entusiasmo e delle perseveranza degli investitori di Béganne, in Francia sono stati avviati altri progetti simili (finanziati, cioè, da cittadini), volti alla realizzazione di parchi eolici. I cugini d'Oltralpe non sono, però, i soli impegnati nello sviluppo si questo modello. Questa ricetta si è, infatti, già rivelata vincente in Danimarca (dove 150,000 famiglie e cooperative sono proprietarie di più o meno grandi parchi eolici), in Germania, Olanda, Inghilterra, Australia, Canada e USA. In tutti questi Paesi, infatti, questi progetti hanno sostanzialmente portato alla creazione di nuovi posti di lavoro e a un conseguente aumento della ricchezza sul territorio.

Il modello di finanziamento del parco eolico di Béganne è già attivo e di successo in Danimarca e Germania

(Il modello di finanziamento del parco eolico di Béganne è già attivo e di successo in Danimarca e Germania)

Supponendo, infatti, l'installazione di una turbina eolica da 1 MW, con un diametro di 60 metri e un costo di un milione e mezzo di euro e immaginandone l'acquisto da parte di una cooperativa di cento persone (ciascuno con una quota di 15,000 euro, una somma pari a quella di un'automobile media), si potrà supporre per ogni investitore un guadagno annuo di 2,500 euro. Nel giro di sei anni, sarà ripagato l'investimento iniziale, mentre per i restanti venti non si dovrà far altro che incassare i proventi, senza nemmeno lavorare.

Per l'Italia, questa strada è ancora tutta per lo più da percorrere, ostacolata dalle lungaggini della burocrazia e dai suoi vincoli, ma il recentissimo esempio francese potrebbe essere di ispirazione per cavalcare l'onda del momento. Quella di un'energia eolica sempre più competitiva e redditizia.

AutoreDott.ssa Morena Deriu


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