Impianto fotovoltaico: alcuni consigli per la scelta dell'inverter più appropriato
L'inverter è certamente uno dei componenti essenziali che deve essere presente in ogni sistema fotovoltaico poichè deputato alla conversione dell'energia, proveniente dai pannelli solari, in elettricità continua.
Vediamo insieme alcuni consigli utili per sceglierlo al meglio, orientando la propria scelta al fine della migliore efficienza del nostro impianto a sfruttamento energetico pulito.
Scegliere un buon inverter
Per inverter non si intende propriamente un componente monoblocco monofunzionale ma una sorta di sottosistema dell'impianto fotovoltaico, il quale necessita di diversi componenti aggiuntivi finalizzati a un'operatività sicura ed efficiente quali
- cavi di collegamento anti-incendio e per lo sfruttamento parziale delle potenzialità dell'inverter
- sistemi di protezione da sovraccarico in entrata e uscita
- shunt sul polo negativo del circuito a corrente continua per la misurazione della stessa
Diciamo che non esiste propriamente un "miglior inverter" funzionale all'utilizzo comune per sistemi fotovoltaici di qualsiasi tipo.
Ad esempio, nel caso della scelta di un inverter per un impianto fotovoltaico stand alone ovvero non connesso in rete, le opzioni verteranno prevalentemente nei confronti di due tipologie definite
- a onda sinusoidale
- a onda sinusoidale modificata
La seconda categoria rappresenta la meno costosa a parità di potenza e il fattore potenza fa senza dubbio parte delle caratteristiche principali da tenere in considerazione per la scelta dell'inverter più appropriato per le proprie esigenze.
Un buon inverter infatti, deve rispondere con le migliori prestazioni nei termini di 3 principali condizioni:
- la potenza continua
- la potenza di picco
- l'efficienza
Occorre orientare la propria scelta nei confronti di un inverter con potenza adeguata a quella dell'impianto e prevalentemente maggiore di almeno il 30% rispetto ai carichi previsti nel caso di utilizzo di un inverter a onda sinusoidale modificata, poichè per lo sfruttamento a pieno di questa forma d'onda, motori e pompe utilizzeranno almeno un 20% di potenza in eccesso.
Durata e garanzia
Un inverter può avere una durata di vita variabile, compresa tra i 5 anni e 15 anni.
Maggiormente soggetti a guasti sono i componenti elettromeccanici mentre altre parti dell'inverter, come i condensatori, possono essere soggetti a invecchiamento, shock termici o sovraccarichi.
E' comunque possibile allungare la vita di un inverter tramite
- una buona manutenzione
- un utilizzo corretto
- la permanenza in un ambiente fresco
In termini di garanzia, ogni inverter dovrebbe essere prevalentemente garantito per 10 anni, anche se lo standard fornito dai produttori è 5 anni, solitamente estendibili a 10, 15 o 20.
In ogni caso, buona norma è scegliere marche di inverter conosciute e affidabili, sul mercato da diverso tempo e che abbiano probabilità si sussistere nell'anno di scadenza della garanzia.
(Schema di funzionamento dell'inverter di un impianto fotovoltaico)