Come risparmiare nel riscaldamento elettrico sfruttando il solo impianto fotovoltaico: strategie, consigli e valutazioni
E' inutile dirlo, ma anche con l'installazione di un impianto fotovoltaico e la produzione di energia da fonti rinnovabili non si riesce ancora ad azzerare la bolletta elettrica e molto spesso si rischia di non avere l'energia prodotta dal sistema solare in quanto ne abbiamo consumata troppa e dobbiamo fruire dell'energia elettrica del nostro gestore. Ma allora, è davvero possibile risparmiare nel consumo della corrente elettrica - sopratutto nel periodo invernale - sfruttando esclusivamente l'impianto fotovoltaico?
La prima strategia per risparmiare la corrente elettrica: autoconsumo giornaliero
La prima strategia per la riduzione del consumo di energia elettrica è quello di auto consumare tutta l'energia prodotta dal vostro impianto fotovoltaico, ma è necessario anche conoscere come consumare l'energia. E' indispensabile, dunque, utilizzare tutti gli apparecchi elettrici non indispensabili durante l'arco della giornata, nel momento di maggiore produzione di energia da fonti rinnovabili, tralasciando l'accensione di quelli apparecchi elettrici che sono utilizzati durante tutto l'arco della giornata per l'accensione notturna, nel momento in cui la produzione di energia cessa.
Per fare un esempio, gli elettrodomestici come lavatrice, lavastoviglie o aspirapolvere – per chi non lavora durante la giornata – dovranno essere accesi durante le ore del giorno, mentre gli altri elettrodomestici come la televisione o lo scaldabagno sono indispensabili anche durante le altre parti della giornata e per cui dovranno essere alimentati da energia elettrica prodotta dalla rete nazionale: è chiaro che l'autoconsumo istantaneo è possibile solo per gli apparecchi elettrici che non hanno la necessità di essere accesi in un momento determinato.
Autoconsumare l'energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico significa, dunque, consumare energia gratuita nel momento in cui viene prodotta senza che questa venga conteggiata nella vostra bolletta elettrica.
Come aumentare e ottimizzare l'autoconsumo?
ATTENZIONE: è bene ricordare che l'autoconsumo è il fattore di maggior risparmio elettrico che possa esserci nell'abitazione, in quanto si evita durante le ore della giornata in cui vi è la produzione di energia da fonti rinnovabili di acquistare l'elettricità dalla rete elettrica e di ridurre i consumi elettrici facendo riscaldare la vostra abitazione durante le ore del giorno con corrente elettrica completamente gratuita.
Se però non è possibile utilizzare delle batterie di accumulo della produzione di energia che non viene consumata, per conservarla e utilizzarla nel momento in cui avete terminato l'energia prodotta da fonti rinnovabili, l'autoconsumo non arriverà mai a livelli ottimali nell'obiettivo del risparmio elettrico prefissato e dell'abbattimento della bolletta elettrica.
Sfruttare il fotovoltaico per ridurre i consumi del riscaldamento elettrico
In inverno, si sa, i consumi energetici sono maggiori, soprattutto in territori in cui il clima è molto rigido e in cui il riscaldamento costituisce il fattore di maggior consumo. Con l'installazione di un impianto fotovoltaico e la produzione di energia elettrica è possibile risparmiare sensibilmente anche nella climatizzazione invernale della vostra abitazione, sfruttando anche in questo caso l'autoconsumo, ma come?
La soluzione ideale è scegliere di installare nella propria abitazione un sistema di riscaldamento elettrico radiante a pavimento che viene collocato al di sotto della pavimentazione e permette di ottenere un'ottimale distribuzione del calore senza dispersioni termiche: il sistema completamente automatizzato permette di regolare l'accensione e o spegnimento del sistema e garantendovi al vostro ritorno – se state a lavoro tutto il giorno – di trovare la vostra casa con la temperatura ideale, senza sfruttare l'energia elettrica della rete nazionale, ma solo quella autoprodotta.
Da dove arriva il risparmio di corrente elettrica?
Con questo meccanismo di autoconsumo applicato al riscaldamento della vostra abitazione avrete una sensibile riduzione dei consumi elettrici, in quanto non avrete più la necessità di utilizzare altri sistemi tradizionali di riscaldamento elettrici, ma sfruttando solo il sistema radiante a pavimento con energia completamente gratuita e pulita.
Il sistema elettrico radiante a pavimento permette di garantirvi un calore uniforme in tutta l'abitazione e la sua messa in opera risulta veloce e semplice: se state costruendo la vostra prima casa, questo sistema di riscaldamento è particolarmente indicato, rispetto all'installazione su abitazioni preesistenti.
E', inoltre, importante sottolineare che l'impianto di riscaldamento a pavimento può essere utilizzato anche in contemporanea con altri strumenti o apparecchi elettrici permettendovi di ottimizzare il consumo elettrico dell'energia prodotta, come lavatrice, lavastoviglie, televisione: una centralina elettrica di gestione carichi permette, infatti, di controllare l'assorbimento istantaneo del sistema di riscaldamento elettrico che di tutte le altre utenze dell'abitazione.
Per avere maggiori informazioni e un'idea più chiara sui costi della bolletta, sulle voci dei consumi, sulle quote aggiuntive presenti, leggi anche l'articolo sul conoscere la propria bolletta elettrica.
Quanto risparmio nella bolletta con l'autoconsumo: riscaldamento e apparecchi elettrici
Per comprendere meglio il risparmio sulla bolletta elettrica limitando o eliminando le spese del riscaldamento alimentato con corrente elettrica del GSE, osserva la tabella seguente in cui sono indicati i costi dell'energia della rete elettrica e la somma di incentivo erogata per l'energia venduta e immessa in rete:
Costo energia della rete elettrica |
Incentivo per l'energia venduta in rete |
0,21 - 0,27 EURO per Kwh |
0,10 EURO per Kwh |
Quanto costa la bolletta elettrica: secondo i dati di Greenpeace, 75 euro all'anno
In base allo studio effettuato dall'istituto di ricerca indipendente SOMO e richiesto da Greenpeace la bolletta elettrica pagata da ogni italiano non corrisponde affatto al costo che viene richiesto ogni due mesi.
Attraverso una ricerca sui costi dell'energia consumata e i costi della salute della nostra Terra e dei sui abitanti nella produzione di energia con combustibili fossili è emerso che il vero costo delle sole centrali a carbone, con riferimento a Enel, è di un miliardo e 800 milioni di euro all'anno - anno di riferimento 2009 - di danni all'ambiente e alle persone.
Dividendo la quota dei danni economici e ambientali generati dall'attività delle centrali a carbone del maggior produttore elettrico nazionale per il numero delle famiglie italiane si ha il costo reale della bolletta elettrica: 75 euro all'anno per famiglia. Vi è, inoltre, da considerare, che la quota reale della bolletta elettrica è superiore al costo degli incentivi erogati per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili per la produzione di energia pulita, ma che comunque continua ad essere non a tutti accessibile, anche se considerato un investimento economico e verso l'ottica ecosostenibile.