Come funzionano i prestiti bancari al fotovoltaico di Credem e UniCredit?

Una volta finiti gli incentivi del Conto Energia, il settore del fotovoltaico è ricorso ai ripari per sopravvivere, nonostante tutto.
La mancanza di finanziamenti pubblici ha aperto le porte a nuovi protagonisti che hanno segnato il loro territorio di appartenenza, investendo sulle rinnovabili e presentandosi al contempo vantaggiosi e convenienti.

Per coloro i quali volessero installare un impianto fotovoltaico sul tetto delle propria casa, o su un capannone di un'azienda, queste forme alternative di finanziamento al fotovoltaico sembrano rappresentare un'opportunità da non lasciar scappare.

Molti istituti di credito consentono di usufruire di prestiti agevolati e mutui a tassi convenienti, cosicché i sostenitori del fotovoltaico possono investire in tutta tranquillità, senza scoraggiarsi dall'onerosa cifra iniziale.

In maniera particolare, qui di seguito ci si soffermerà su due particolari tipologie di prestiti bancari al fotovoltaico, l'offerta ideata da Credem e quella proposta da UniCredit.

QUALI SONO I VANTAGGI CHE OFFRONO I PRESTITI BANCARI PER GLI INVESTIMENTI AL FOTOVOLTAICO?

Investire in un impianto fotovoltaico conviene sempre, in quanto, ad un iniziale spesa onerosa, corrisponde soprattutto un risparmio energetico nel tempo, il quale si palesa nel dimezzamento della bolletta e nel guadagno salutare dell'ambiente.
Gli istituto di credito, inoltre, mettono in atto un sistema di finanziamento che garantisce tassi agevolati e personalizzati, fissi o variabili che possono essere estinti persino entro quindici anni.
I finanziamenti bancari consentono di ricoprire tutte le spese relative all'installazione dell'impianto fotovoltaico per la produzione del fabbisogno domestico o aziendale.

COME FUNZIONANO I PRESTITI AL FOTOVOLTAICO DI CREDEM? 

Credem offre un finanziamento che consente di ricoprire tutte le spese dell'impianto, senza aggiungere nessun aggravio sui costi. Il prestito può essere somministrato in due modalità, infatti, l'istituto di credito suole distinguere tra prestito chirografario e prestito ipotecario.

COME FUNZIONA IL PRESTITO CHIROGRAFARIO DI CREDEM? CHI PUÒ BENEFICIARNE E QUALI SONO LE GARANZIE RICHIESTE?

Il prestito chirografario di Credem è rivolto alle imprese e agli agricoltori che decidono di installare un impianto fotovoltaico sul tetto dell'immobile di proprietà della parte mutuataria. Tali impianti fotovoltaici, tuttavia, devono beneficiare delle tariffe incentivanti per la produzione di energia elettrica secondo il Decreto Ministeriale 19/2/2007.

Il mutuo chirografario di Credem è strutturato in modo tale da garantire al mutuatario di estinguere il prestito in rate mensili, regolate ad un tasso fisso o variabile, in base alle clausole del contratto, relative al parametro di indicizzazione definito. Ad esempio, nel caso in cui il contratto preveda un tasso di interesse variabile, allora, esso verrà determinato automaticamente ad ogni scadenza mensile, dunque, l'importo della rata varierà in base al mutamento del tasso.

Le garanzie richieste da Credem possono riguardare le cessioni di crediti maturati nei confronti del GSE, attraverso un accordo di convenzione direttamente stipulato tra la parte mutuataria e il GSE. Per ciò che riguarda i mutui richiesti dagli agricoltori, invece, essi sono assistiti da Privilegio Legale Agrario relativo ai beni immobili oppure dalla garanzia sussidiaria rilasciata dalla S.G.F.A. (ex FIG).

COME AVVIENE IL RIMBORSO E QUALI SONO I PRINCIPALI RISCHI?

Il rimborso del prestito avviene mediante un piano di ammortamento, denominato alla francese, il quale prevede rate mensili, con alternanza trimestrale o semestrale, calcolate tenendo conto di una quota capitale e una relativa agli interessi. Il periodo di preammortamento prevede una durata massima di circa dodici mesi.

Quando il contratto stipulato prevede l'applicazione di un tasso di interesse variabile, allora, il rischio più grave è quello di assistere all'aumento dell'importo rateale; al contempo, però, vi è il vantaggio di avere un tasso che è perfettamente in linea con l'andamento del mercato, anche nel caso di riduzioni.

Al contrario, per il tasso fisso, quest'ultima clausola non vale, dunque, se da una parte esso può risultare conveniente poiché consente di avere una certa sicurezza, dall'altra parte, invece, esso rimarrà fisso, indipendentemente dalle variazioni di mercato.

Nella tabella qui di seguito vengono illustrati i costi relativi ad un mutuo, richiesto per l'installazione di un impianto fotovoltaico, considerando sia il caso in cui il tasso scelto è fisso, sia il caso in cui esso è variabile: ci si attiene ad un mutuo di 100.000€ e, in entrambi i casi, la somma totale fa riferimento anche alle spese accessorie che vanno sostenute per la stipula del contratto.

CARATTERISTICHE

TASSO VARIABILE TAEG 10,29%

TASSO FISSO TAEG 11,655%

Durata 10 anni 10 anni
Periodicità delle rate
Trimestrale Trimestrale
Tasso di interesse nominale annuo
9,300% riferito alla data di stipula e determinato in base alla quotazione dell'Euribor 3 mesi "365" data valuta del 21/01/2013 arrotondato ai dieci centesimi superiori e aumentato di uno spread di 9,00 punti) 10,8000% (riferito alla data di stipula e determinato in base alla quotazione dell'EurIRS data valuta del 21/01/2013 arrotondato ai dieci centesimi superiori e aumentato di uno spread di 9,00 punti)
Spese per la stipula del contratto, per la gestione del rapporto e altre spese da sostenere (considerate ai fini del calcolo del TAEG)
1.940,00 euro (costo determinato dalla somma tra le seguenti spese: istruttoria, gestione pratica, incasso rata, imposta sostitutiva ) 1.940,00 euro (costo determinato dalla somma tra le seguenti spese: istruttoria, gestione pratica, incasso rata,imposta sostitutiva)
Importo rata
3.867,50 euro 4.119,00 euro

L'importo minimo erogabile è di 10.000€ e il prestito è estinguibile entro 10 anni, ma la durata può essere prolungata di altri cinque anni se i richiedenti sono gli agricoltori.

COME MONITORARE IL PRESTITO E IL RENDIMENTO DELL'IMPIANTO?

Grazie ad un pratico calcolatore on line è possibile conoscere in tempo reale sia la quota relativa all'investimento iniziale, sia l'ammontare del finanziamento ricevuto fino al momento della consultazione e anche il numero di anni necessari per l'estinzione del prestito.
Dal sito della Credem, dunque, è possibile simulare il rendimento del proprio impianto fotovoltaico, calcolarne il rendimento e stabilire a quale punto il prestito è giunto.
Per ulteriori informazioni sul mutuo chirografario di Credem consultare il documento credem.it

COME FUNZIONA IL MUTUO IPOTECARIO DI CREDEM?

Il finanziamento ipotecario di Credem, praticamente, presenta le medesime caratteristiche del prestito chirografario, ma se ne differenzia in materia di garanzie. La banca, infatti, richiede una ipoteca sugli immobili, ma nel caso in cui questa fosse insufficiente, l'istituto richiede garanzie aggiuntive, quali, ad esempio, le cessioni dei crediti rilasciate dal GSE.
Per ulteriori informazioni consultare il documento credem.it

COME FUNZIONANO I PRESTITI AL FOTOVOLTAICO DI UNICREDIT?

Il finanziamento chirografario al fotovoltaico di UniCredit è rivolto a tutti coloro i quali, estranei ad attività imprenditoriali, decidono di installare un impianto per uso personale, a patto che essi abbiano ottenuto gli incentivi ministeriali.

Il cliente può usufruire della somma richiesta mediante bonifico bancario, accredito su conto corrente oppure mediante assegno circolare.

L'erogazione minima del prestito corrisponde alla cifra di 10.000€, quella massima di 70.000€ e il tempo per estinguere il prestito varia da 60 a 120 mesi. Il mutuo può essere pagato con rate mensili che prevedono sia la quota capitale, sia il tasso di interesse e l'ammortamento va dal primo giorno del mese successivo alla data di erogazione.

Il prestito UniCredit prevede un calcolo di tasso di interesse riferibile all'Eurolrs a 10 anni, per il tasso fisso, mentre per il tasso variabile viene calcolato in base all'Euribor a tre mesi.

Per ulteriori informazioni consultare il documento trasparenza.unicredit.it

AutoreDott.ssa Sara Tomasello


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