Biglietto del bus? Da oggi si paga con un tocco al display dello smartphone

Milano e Torino sono le prime due città italiane che sperimenteranno questa importante novità per il trasporto pubblico. Da oggi sarà possibile pagare il biglietto del pullman con un semplice click sul display del proprio smartphone. L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra PosteMobile, Atm (Azienda trasporti milanesi) di Milano e Gtt (Gruppo torinese trasporti) di Torino. In un primo momento a poter godere di questo comodo e rapido servizio saranno infatti soltanto gli utenti del gestore "PosteMobile" che mediante la tecnologia "Nfc – Near Field Communication" potranno mettersi in contatto con le macchinette presenti sia sugli autobus che nelle metropolitane.

La super Sim Nfc di PosteMobile vanta un'applicazione, scaricabile gratuitamente da Google Play Store o direttamente dallo smartphone. Un vantaggio soprattutto nelle grandi città come Milano e Torino, che potrà presto diffondersi nelle varie regioni italiane. Il dispositivo consente, infatti, di acquistare non solo i biglietti giornalieri ma anche gli abbonamenti settimanali, mensili ed annuali. Una comodità no - limits per gli infiniti pendolari italiani. I soldi saranno scalati direttamente dal rispettivo conto BancoPosta e nel caso in cui i controllori vogliano verificare che tutto sia regolare, basterà semplicemente avvicinare il proprio cellulare al loro dispositivo che certificherà il pagamento del biglietto.

APP DI POSTEMOBILE

(L'innovazione di PosteMobile per il trasporto pubblico al momento è presente nelle città di Milano e Torino)

Una trovata simile è stata già lanciata nei mesi scorsi dai gestori di telefonia mobile della Wind e della Tre dove, mediante un'applicazione, si può acquistare il biglietto del pullman utilizzando il credito telefonico. Anche in questo caso il servizio "Mobile Ticketing" è attivo solo in alcune città italiane, quali: Bari, Brescia, Firenze, Genova, Grosseto, Piombino, Marina e Castiglione, La Spezia, Livorno, Mantova, Padova, Pisa, Pistoia, Savona, Siracusa, Treviso e Vicenza. L'app 3Mobility, disponibile per Ios, Android e Windows Phone, e MyWind permettono di acquistare il biglietto prima di salire a bordo dell'autobus. Dopo poco, arriva un sms che mostra il biglietto obliterato con l'orario di emissione ed il costo. In caso di verifica bisognerà mostrare ai controllori il messaggio ricevuto sul proprio cellulare.

Con l'app di PosteMobile, invece, lo smartphone si trasforma in un vero e proprio portafogli virtuale per viaggiare sui mezzi pubblici, senza dover però scalare i soldi dal credito telefonico ma direttamente dal conto abbinato. Come funziona? Prima di tutto bisogna accedere all'app PosteMobile ed entrare nella sezione "Carte", cliccando sull'apposita icona; poi bisogna selezionare sulla categoria "Trasporti" e aggiungere la tessera, registrando i dati. In questo modo è possibile acquistare l'abbonamento direttamente dall'app e per passare ai tornelli basterà avvicinare lo smartphone ai validatori delle metropolitane o dei mezzi di superficie.

"Viaggiare sui mezzi pubblici in modo nuovo, semplice e comodo. Basta un gesto grazie al tuo smartphone": questo il motto della campagna di informazione diffusa dal gestore di PosteMobile per i suoi clienti. Un sistema che è ancora in fase sperimentale e che consentirà di smaterializzare definitivamente il ticket; l'intento è poter lanciare questa innovazione definitivamente in occasione di Expo 2015 e di poterla estendere a tutti gli altri gestori di telefonia mobile in modo da ottenere una diffusione ancor più rapida. L'abbonamento cartaceo tenderà con il passare degli anni man mano a scomparire a favore di una tessera visibile sullo smartphone, che viene poi registrata dal lettore dei biglietti magnetici. Insomma nulla è mai stato più semplice in caso di trasporti pubblici. Si mette la parole fine all'affanno in cerca di biglietti da acquistare. Ora, infatti, prendi il tuo cellulare dalla tasca, lo accosti ai tornelli ed ecco che subito si apriranno e convalideranno in automatico la corsa sui mezzi da te utilizzati.

AutoreDott.ssa Tiziana Casciaro


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