BEHA: L'aereo ibrido spinto dalle sole energie rinnovabili

BEHA (Bio-Diesel Electric Hybrid Aircraft) è l'innovativo progetto frutto della start-up denominata Faradair, avente degli uffici direttivi con  sede a Cirencester (Regno unito) ed un ufficio satellite, strategico per mantenere i contatti con partner ed investitori, a San Francisco, negli Stati Uniti d' America. L'azienda prende il nome da Michael Faraday, scienziato inglese del diciannovesimo secolo che ha molto contribuito alla scoperta dell' elettromagnetismo e dell'  elettrochimica, e i suoi studi hanno aperto le porte alla scoperta del motore elettrico, sistema che sta alla base del progetto BEHA. Il velivolo, che potrà trasportare fino ad un massimo di sei persone, è un tri-plano progettato per volare grazie alla spinta proveniente dall'energia di biocombustibili, pannelli solari e pale eoliche, il quale potrebbe aprire nuovi scenari all'interno del settore aereo mondiale.


BEHA, diversamente dagli altri prototipi ecosostenibili studiati fin ora, ha un'apertura alare ridotta in termini di larghezza la quale è permessa dal fatto che presenta 3 ali sovrapposte ( una  simile tipologia di velivolo è stata utilizzata durante la Prima Guerra Mondiale e si chiamava Fokker Dr.I del Barone Rosso) le quali consentono di avere uno spazio adeguato per l'installazione, nello spazio sovrastante le tre ali, dei pannelli solari, la giusta portanza indispensabile per poter volare in sicurezza, ma soprattutto un'apertura alare che consentirebbe al velivolo di decollare ed atterrare nei normali aeroporti, cosa che non era fattibile per i prototipi spinti da energie rinnovabili precedentemente fabbricati.
L'aereo sarà dotato di  due motori elettrici che offriranno 200 cavalli di potenza ciascuno, i quali saranno alimentati, a seconda delle esigenze, da un generatore bio-diesel o dalle altre energie rinnovabili. L'alimentazione a bio-diesel entrerà in funzione per ricaricare le batterie o nel caso sia richiesta una potenza superiore a quella che sviluppano i pannelli solari e le turbine eoliche. Ad esempio durante i viaggi intercontinentali potrebbe servire una potenza costante che gli impianti solari ed eolici potrebbero non fornire al 100%. L'elica di propulsione invece sarà costruita in modo da essere particolarmente silenziosa e sicura grazie al suo posizionamento all'interno di uno speciale condotto ad essa dedicato posto nella parte posteriore del velivolo. Infine il prototipo BEHA garantirà un livello di sicurezza importante grazie agli innovativi equipaggiamenti, tra cui troviamo un sistema di  recupero paracadute balistico fail-safe e una struttura di protezione che, in caso di incidente, possa proteggere adeguatamente la fusoliera.

   

Il progetto è sostenuto da diversi partner tecnologici, tra cui la famosa Università Tecnica Aerea di Cranfield (UK) specializzata in studi e tecnologie aereonautiche, e  prevede la costruzione dell'aeromobile entro il 2016. La start-up ha bisogno di  finanziamenti che sta cercando di reperire tramite Kickstarter, un'innovativa piattaforma all'interno della quale chiunque lavori ad un progetto può proporlo al pubblico e chiedere dei finanziamenti. Se il progetto piace, risulta valido e riesce ad interessare i finanziatori, questi aiutando la start-up nel suo momento di massimo bisogno, e vedranno restituito il loro prestito quando il progetto sarà diventato una realtà affermata.  Ogni singolo progetto deve però riuscire ad interessare abbastanza persone da ricevere l'intero finanziamento richiesto (in questo caso parliamo di circa 20000 sterline), oppure questo non sarà loro devoluto. E' stato stimato che il 44% dei progetti presentati pubblicati su Kickstarter hanno ricevuto l'intero finanziamento di cui avevano bisogno e di conseguenza, vista la grande potenzialità del prototipo che, se tutto andrà bene, potrebbe rivoluzionare il trasporto aereo privato, ci sono grosse probabilità che i finanziamenti necessari arrivino e diano il giusto impulso al progetto.

Autore Emiliano Salamone


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