Anche la Terra dei fuochi ha il suo decreto: bruciare i rifiuti è reato

Il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando ha annunciato su twitter l'approvazione del decreto legge sulla Terra dei Fuochi che prevede la tutela dell'ambiente e la lotta contro la criminalità organizzata. Come divulgato dal Corriere della Sera, in conferenza stampa Letta ha confermato l'introduzione del reato di bruciare i rifiuti e ha inoltre aggiunto che entro 150 giorni saranno controllati tutti i terreni ovvero i campi agricoli e le campagne.

IL PROVVEDIMENTO E' LEGGE

Considerando che nell'area tra Napoli e Caserta oltre alle terre contaminate ci sono quelle sane, verrà effettuata una perimetrazione per distinguerle; inoltre non è escluso l'intervento e l'aiuto dei militari. Tuttavia il decreto non va inteso come soluzione di arrivo ma come punto di partenza, è quanto afferma il ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo (fonte La Stampa). Un grazie va ai cittadini che hanno saputo portare la questione a un livello di emergenza nazionale facendo crescere sempre di più l'attenzione sia dal punto di vista politico e legislativo sia da quello sociale.

Il provvedimento prevede che per i rifiuti pericolosi la pena sia da tre a sei anni mentre "se i delitti sono commessi nell'ambito dell'attività di un'impresa, o comunque di un'attività organizzata, la pena e' aumentata di un terzo". Invece, nel caso di scoperta di avvelenamento dei terreni, le istituzioni locali verrebbero informate dai magistrati (fonte Agi).

Tre giorni fa già i primi arresti nel casertano, in particolare a Mondragone e a San Felice a Cancello due uomini sono stati sorpresi mentre incendiavano materiale pericoloso, adesso sono ai domiciliari in attesa di essere processati. 

manifestante 

(Un manifestante rivendica il proprio diritto alla vita)

LA QUESTIONE DELLE BONIFICHE

Ora che le azioni contro l'ambiente e contro il diritto alla salute dell'uomo sono punibili penalmente, sono necessari interventi di bonifica per la Terra dei Fuochi. Il ministro Orlando dichiara la presenza dei fondi: "Le risorse per intervenire in termini di bonifiche ci sono, si tratta di fondi da riprogrammare attraverso un accordo, recupereremo 400 milioni".

Importantissima sarà la gestione di fondi europei e la loro programmazione dal 2014 al 2020 e di conseguenza le tempistiche con cui Governo e Regione intendono risolvere la situazione. Inoltre il programma del ministro Triglina per il Mezzogiorno prevede la destinazione delle risorse verso obiettivi precisi come innovazione, digitalizzazione, beni culturali, turismo e istruzione.

Con lo scopo che l'area ricominci ad essere una zona vivibile e producente si spera che la lotta antimafia, i conflitti di interesse, l'emergenza ambientale e l'amministrazione delle risorse non facciano perdere di vista l'importanza della questione per i cittadini che fin troppe volte passano dal ruolo di vittima a quello di carnefice. Ci sono villaggi e città in altri Paesi che vivono persino in condizioni peggiori, ma che non ricevono aiuti dal governo il quale invece viola il loro diritto alla vita. Noi italiani amiamo la nostra terra, vero?


AutoreManuela Monteleone


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