Amsterdam: peecycling per fertilizzare i tetti verdi

L'argomento che tratteremo oggi, potrebbe essere non adatto a coloro che sono particolarmente schizzinosi. Fino ad oggi, infatti, siamo abituati al riciclaggio di plastica, alluminio, ed è sicuramente una delle prime volte in cui si sente parlare di riciclo di urina. Però questo proprio ciò che è avvenuto ad Amsterdam, dove nel tentativo di trovare alternative per fertilizzanti naturali, è partita un'iniziativa che ricicla l'urina umana per massimizzare la crescita delle piante e risparmiare energia sul trattamento delle acque reflue. E' stato dimostrato che il riutilizzo dell'urina, infatti, è ottimo per la crescita delle piante, e se prodotto ed utilizzato in applicazioni su larga scala. Il progetto, lanciato dalla società  di Amsterdam, Waternet, il programma Green Urine sta attualmente raccogliendo l'urina dei residenti per fertilizzare i tetti verdi in tutta la città.

Per evitare l'imbarazzo della raccolta porta a porta, Waternet ha invece istituito delle file di orinatoi temporanee in una delle piazze della città. Una volta che è stata raccolta, l'urina sarà processata per estrarne i fosfati, trasformandoli in struvite, una sostanza in polvere utilizzata come fertilizzante. La struvite sarà in seguito dispersa attraverso diversi ettari di giardino sul tetto. I fertilizzanti fosfatici tradizionali sono stati utilizzati fin dal 1800, ma la dipendenza globale da essi preoccupa sempre di più, in quanto le risorse della Terra si stanno esaurendo. Non tutti, però, credono che il fosforo sia una risorsa per la quale essere preoccupati.

Alcuni sostengono che possediamo una quantità sufficiente di fosforo da sfruttare per altri 300 anni, mentre altri credono fortemente che la riserva di fosforo sul pianeta potrebbe esaurirsi entro il prossimo secolo. Indipendentemente da ciò, si dovrebbe comunque risparmiare più fosforo possibile, per ridurre lo stress sul pianeta e risparmiare risorse. Questa preoccupazione potrebbe essere facilmente alleviata da quello che viene chiamato Peecycling, e che sta ricevendo elogi per la sua innovazione.

Urinatoi Amsterdam(Orinatoi di Amsterdam per il peecycling) Fonte: Inabithat.com

In un recente articolo su Scientific American, lo scienziato ambientale Helvi Heinonen - Tanski afferma che è del tutto possibile utilizzare l'urina umana come fertilizzante invece di quello industriale e che l'urina potrebbe essere utilizzata anche come fertilizzante agricolo per aumentare e rafforzare sia la produzione di cibo che le condizioni igienico-sanitarie nei paesi in via di sviluppo, soprattutto nelle piccole comunità, dove il trattamento delle acque reflue non è disponibile. Waternet non è la prima  società a parlare delle potenzialità del peecycling; infatti, nel 2007, dei ricercatori in Finlandia, hanno fatto una raccolta delle urine porta a porta. Essa è poi stata utilizzare per concimare con successo piccole coltivazioni di ortaggi come cetrioli e cavoli, il cui gusto non ne ha risentito in alcun modo.

Tetti Amsterdam(I tipici tetti verdi di Amsterdam)

La campagna del peecycling è anche un banco di prova per l'impianto di trattamento delle acque reflue  che Waternet ha intenzione di  aprire il prossimo anno. L'impianto sarà caratterizzato da un centro di raccolta dedicato alle acque reflue umane ed i ricercatori hanno come obiettivo la raccolta di campioni di urina da parte di 1 milione di abitanti di Amsterdam. Tale importo potrebbe produrre 1 milione di tonnellate di fertilizzante all'anno. Con la svolta del peecyclling, anche gli ingegneri chimici dell'Università della Florida hanno aderito alla causa. Hanno testato, infatti, con successo metodi per l'estrazione del fosforo dalle urine prima che avessero la possibilità di raggiungere il sistema fognario, dove l'urina poteva essere diluita e difficilmente raccolta.

Il loro obiettivo era quello di ispirare l'uso di sistemi di deviazione, come orinatoi senz'acqua e servizi igienici di compostaggio, entrambi in grado di ridurre il consumo d'acqua e semplificare i flussi di rifiuti. Insomma, il peecycling sembra essere la nuova frontiera green, e visto che non è in alcun modo nocivo per la salute, può essere utilizzato da tutti per fertilizzare il proprio giardino a costo zero.

AutoreDott.ssa Miriam Leo


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