Africa: kit solari Pay As You Go
Si chiama Pay As You Go (PAYG), il progetto della start up solare Azuri Technologies, finanziato con un milione di sterline dalla Barclays, e che mira a diffondere trentamila nuovi impianti off grid nell'Africa sub-Sahariana.
Intanto, cos'è un impianto fotovoltaico off grid? Si tratta di impianti fotovoltaici elettricamente isolati dalla rete di distribuzione elettrica e totalmente autosufficienti, utili, dunque, in aree difficilmente raggiungibili dalla rete elettrica (come, appunto, la maggior parte delle zone rurali dell'Africa sub-sahariana). Per questa ragione, è necessario accumulare l'energia solare per garantire il soddisfacimento del fabbisogno energetico anche nelle ore notturne (ad esempio, attraverso accumulatori elettrici come batterie al piombo) e quantificare il fabbisogno energetico dell'edificio (così da garantire la maggior efficienza possibile).
(Un esempio di impianto fotovoltaico off grid)
Tornando al progetto di Azuri, che si preannuncia come un primo passo verso una proficua collaborazione con la Barclays sul tema delle energie sostenibili nel cosiddetto Terzo Mondo, la ditta prevede la distribuzione di kit solari con due/quattro pannelli, batterie per accumulare l'elettricità, luci LED e un caricabatterie per cellulare, al costo di un dollaro a settimana e previo versamento anticipato di dieci dollari (si calcola che il kit solare sarà, così, ripagato nell'arco di diciotto mesi).
Secondo la società, il progetto fornirà una valida alternativa al kerosene, il combustile sinora più utilizzato a dispetto dei costi (si raggiunge un picco massimo di 8 dollari per KwH) e dei pericoli. In termini di tempo, inoltre, si potrà godere di una maggiore quantità di luce, con possibili ripercussioni positive sul reddito e sul sistema di educazione. Con, a disposizione, una lampada a cherosene, infatti, le attività possibili e gli individui attivi si riducono esponenzialmente, per via della ridotta quantità di luce a disposizione.
(Nonostante costi e pericoli, le lampade a cherosene sono tra le più utilizzate nell'Africa sub-sahariana non raggiunta dalla rete elettrica)
Secondo la formula Pay As You Go, si paga l'energia necessaria o in anticipo (ogni settimana) o quando le famiglie hanno denaro a disposizione. La spesa è comunque notevolmente ridotta (di circa la metà) rispetto ai due/tre dollari per il kerosene, ma il limite più grande è ovviamente l'investimento iniziale.
Intanto, la Azuri (che vanta 21000 clienti in dieci paesi) non è la sola azienda a proporre il modello Pay As You Go. L'americana Angaza Design prevede, infatti, di raggiungere la quota di 10000 clienti nel giro di un anno, mentre l'africana M-Kopa conta già 30000 clienti.
(Nell'Africa sub-sahariana, il fotovoltaico è tra le fonti di energia alternativa più valide per le zone rurali)