Africa: 100 milioni per le energie rinnovabili

600 milioni di persone: una cifra enorme che, in percentuale, raggruppa ben il 75 % della popolazione a sud del Sahara. Questa è la percentuale delle persone che non hanno normalmente accesso all'energia elettrica, con inevitabili e importanti ripercussioni sul piano sociale, culturale ed economico. Non è la prima volta, negli ultimi anni, che governi e organizzazioni (non solo locali) riconoscono nelle fonti di energia rinnovabile la strada per far fronte a questa situazione. Ora, è la volta del African Renewable Energy Fund (AREF). Il fondo, destinato, appunto, allo sviluppo delle energie rinnovabili in terra africana, ha, infatti, stanziato un capitale di ben 100 milioni di dollari a sostegno del settore.

L'African Renewable Energy Fund (AREF) punta sulle rinnovabili per dare accesso all'energia elettrica a 600 milioni di persone

(L'African Renewable Energy Fund, AREF, punta sulle rinnovabili per dare accesso all'energia elettrica a 600 milioni di persone)

La cifra, di tutto rispetto, è destinata a sostenere produttori indipendenti di piccole e medie dimensioni, interessati a produrre energia pulita da fonti rinnovabili. Potranno rientrare, quindi, nel fondo di investimento impianti mini-idroelettrici, eolici, geotermici, fotovoltaici, a biomassa e a biogas. Per il momento, è previsto, per ciascun progetto, un finanziamento che oscilla tra i 10 e i 30 milioni di dollari, ma l'AREF è già alla ricerca di nuovi e ulteriori finanziatori, con l'obiettivo di raddoppiare il fondo nei prossimi 12 mesi: da 100 milioni a 200 milioni, dunque. Secondo le stime della Banca Mondiale, infatti, rispetto a oggi, sarà necessario investire almeno altri 21 miliardi di dollari all'anno per rivoluzionare il mercato africano delle energie, puntando soprattutto sulle fonti di energia rinnovabile.

Ma chi sono, per ora, i finanziatori che hanno permesso questo primo, cospicuo stanziamento da parte dell'African Renewable Energy Fund? In prima fila, si schiera innanzitutto, la African Development Bank, finanziatrice di ben 65 dei 100 milioni di dollari totali. L'altro partner di tutto rispetto è, invece, la Berkeley Energy Africa Limited (Berkeley Energy), un gestore di investimenti nel settore delle rinnovabili con interessi sui mercati emergenti africani ma anche asiatici. 

Secondo le stime della Banca Mondiale, il settore energetico africano necessita di ulteriori 21 miliardi di investimenti annui

(Secondo le stime della Banca Mondiale, il settore energetico africano necessita di ulteriori 21 miliardi di investimenti annui)

Da Nairobi, sede centrale del fondo AREF, saranno, dunque, smistati i 100 milioni di euro della prima tranche di investimenti, con un occhio di riguardo per i piccoli impianti, preferibilmente fotovoltaici, fondamentali per assicurare alle piccole e comunità locali, lontane dalle tradizionali reti di distribuzione dell'energia, l'accesso alla quantità di energia elettrica necessaria a soddisfare il proprio fabbisogno energetico. In questo modo, a trarne giovamento, sarebbero in due: ambiente ed economia, con importantissime conseguenze sullo sviluppo sociale e culturale dell'intera area.

AutoreDott.ssa Morena Deriu


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