A Torino, la prima ambulanza fotovoltaica
Siamo abituati a vedere e notare subito un'ambulanza per le linee arancioni e la sirena blu e, probabilmente, immagine e styling non cambieranno granché. Sembra, invece, destinato a cambiare il cuore di questi mezzi, protagonisti indispensabili e prepotenti della vita delle città italiane e non solo. Dopo la Svezia, la Spagna e l'Inghilterra, anche le ambulanze italiane avranno un cuore "verde", più attento all'ambiente: non a biogas o GPL (come le cugine svedesi e spagnole) ma alimentato da un impianto fotovoltaico, sul modello dell'esempio inglese.
L'idea è arrivata dalla Croce Verde Torino, l'associazione di volontariato attiva in ambito sanitario con 1.255 volontari, 70 dipendenti e oltre 74,000 servizi annui a proprio carico. - Con un simile nome, la Croce Verde non poteva che essere promotrice di un'iniziativa tanto "green". Grazie al sostegno economico della Fondazione Mario e Anna Magnetto di Alpignano e all'appoggio dell'Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Imprese operanti nell'ambito dell'emergenza sanitaria, del trasporto sanitario e sociale, della donazione del sangue, della protezione civile e antincendio, delle adozioni e della solidarietà internazionali, della formazione, del servizio civile, della mutualità e dell'aggregazione sociale, della solidarietà, della salvaguardia, difesa e soccorso animali), la Croce Verde è riuscita a realizzare questo sogno e a presentare giovedì 8 maggio, nell'ambito dello "Spazio Autori" del padiglione 3 dell'ultimo Salone Internazionale del Libro (svoltosi a Torino dal 8 al 12 maggio), un'ambulanza ecologicamente pulita, perché si serve dell'energia del sole per alimentare i propri macchinari interni elettromedicali.
Come è possibile? Una serie di pannelli fotovoltaici è stata posizionata sul tettuccio dell'ambulanza ed è sufficiente parcheggiarla al sole perché facciano il proprio lavoro (non è, infatti, necessario che il motore dell'automezzo sia in funzione perché i pannelli accumulino l'energia solare). In questo modo, le batterie dei sistemi di emergenza dell'ambulanza si ricaricano e l'energia così accumulata va ad alimentarne importanti dispositivi medici, come, per esempio, l'aspiratore di secreti, il ventilatore polmonare e l'elettrocardiografo defibrillatore.
(I pannelli fotovoltaici sul tettuccio dell'ambulanza vanno ad alimentare le apparecchiature al suo interno)
Per ora, l'ambulanza verde torinese è il primo e unico mezzo di soccorso sanitario presente sul territorio italiano ad avvalersi di energia pulita e sostenibile per salvare la vita dell'uomo ma anche dell'ambiente. L'augurio è ovviamente che anche altre realtà italiane accolgano e ripropongano l'esempio inglese del South Central Ambulance Service NHS Foundation Trust e che la stessa Croce Verde possa accogliere altri mezzi simili nel suo parco ambulanze, che vanta già 50 mezzi, più 4 attrezzati al trasporto disabili e 27 autoveicoli per servizi socio-sanitari e di protezione civile.
Grazie ai pannelli solari, infatti, le ambulanze (magari parcheggiate per ore sotto il sole, durante eventi e manifestazioni pubbliche, o protagoniste di lunghi viaggi) saranno in grado di fornire in qualsiasi momento i servizi dei propri macchinari anche a motori spenti, con innegabili e importantissimi vantaggi per l'ambiente.
(Le ambulanze inglesi della South Central Ambulance Service NHS Foundation Trust sono state già dotate di pannelli fotovoltaici)